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Il vero lusso d’una mensa sta nel dessert. Tutte quelle squisite e rare cose dilettavano la vista, oltre il palato, disposte con arte in piatti di cristallo guarniti d’argento. I fauni intrecciati di camelie e di violette s’incurvavano tra i pampinosi candelieri del XVIII secolo, animati dai fauni e dalle ninfe.

— Gabriele D’Annunzio, Il piacere


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Perché il mangiare possa diventare un'esperienza creativa.
Usare la parola “gamba” per un tavolo significa ricorrere a una metafora. Come già Aristotele aveva detto, la gamba sta al nostro corpo come ciò che chiamiamo “gamba” sta al tavolo. Proprio le gambe di vetro fuso sono quel che questo tavolo ha da mostrare a chi lo usa. Perché il mangiare possa diventare un’esperienza creativa.

Il motivo ispiratore di questo tavolo è l’opposizione. Opposizione tra le gambe e il piano, in maniera che ogni faccia sia l’opposto dell’altra. Opposizione tra cerchio e angoli geometrici, cosicché ogni angolo si possa risolvere in un arco.

In questo caso il vetro artistico è stratificato alle due gambe. Si tratta di fusioni a cielo aperto. Tecnicamente vengono composte tagliando e sovrapponendo vari tagli di vetro insieme a delle schegge di varie dimensioni. Il calore trasforma il tutto in una lastra unica. La forma e i colori potranno trovare ispirazione nell’ambiente in cui il tavolo sarà collocato e nel gusto e nelle esigenze del cliente.

Il tavolo può essere realizzato su misura, secondo le specifiche richieste del cliente.


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