GIULIANO GAIGHER
Giuliano Gaigher (Treviglio, 1964) inizia la sua carriera come maestro vetraio. Lo studio della pittura e della scultura con il maestro Stefano Travi e una continua ricerca tecnica ed espressiva lo portano alla scultura in vetro. Le molte personali e collettive, in Italia e all’estero, ne hanno decretato l’affermazione come scultore e designer impegnato
nell’architettura degli spazi e nel complemento d’arredo.
La poetica di Giuliano Gaigher è filosofia del quotidiano, del gesto netto, dello sguardo asciutto ed essenziale. Lo suggeriscono le sue scelte materiche, sospese tra leggerezza della luce e opacità della pietra, del cemento, del legno. Lo confermano i titoli dei suoi lavori, titoli senza sintassi, che giocano sulla sonorità della parola e spesso riposano nella tautologia, come se all’artista non interessi levigare, curare la comunicazione, ma solo esprimere.
Il percorso artistico di Giuliano Gaigher evidenzia alcune “ossessioni”: sono i temi del valico, del di là, del velo che copre ma lascia intuire, del segno che dice e non dice. Una retorica semplice ma assolutamente efficace che rende libero l’osservatore di piegarne il senso in termini naturali o teologici: la vita, il mondo, insomma, o l’Orizzonte del Senso, sono i confini entro i quali l’estetica di Gaigher si articola. Arte per pensare.